top of page

Cosa fa lo psicologo? 

Un giorno, tornando da scuola, vidi un cavallo senza cavaliere correre al galoppo con le briglie ancora sul collo. Sembrava spaesato, sudato, in cerca di qualcosa.

​

Lo seguii fino a una fattoria, ma il contadino non lo riconosceva. Allora gli salii in groppa, presi le redini e lo riportai sulla strada. Sapevo che avrebbe trovato la direzione giusta, ma non sapevo quale fosse la sua destinazione. Il cavallo avanzava deciso, ma ogni tanto deviava nei campi.

Ogni volta lo richiamavo sulla strada, mantenendolo orientato.

​

Dopo diverse miglia, si fermò davanti a una fattoria. Il contadino mi chiese: “Come sapevi che doveva venire qui?” Io risposi:  “Non lo sapevo io… lo sapeva lui. Il mio compito è stato solo aiutarlo a trovare la strada che conosceva.”

 

Erik Erikson

​​Lo stesso accade quando ci si rivolge a uno psicologo. ​

Spesso i pazienti chiedono risposte, ma chi fa bene il suo lavoro non fornisce soluzioni preconfezionate.

Ognuno ha già dentro di sé le proprie risposte, che derivano dalla sua storia, dalle sue esperienze, dal suo modo di vedere il mondo. Se lo psicologo offrisse soluzioni, sarebbero le sue risposte, adatte alla sua vita, ma non a quella di un altro. ​

Lo psicologo, come il cavaliere, ti aiuta a non smarrirti, a mantenere la rotta e a guardare con più chiarezza la tua direzione, affinché tu possa arrivare alla tua meta.

​​

Discussione della sessione di terapia

La vita ci mette spesso di fronte a situazioni complesse: ansia, stress, difficoltà relazionali, cambiamenti personali.

Una relazione che finisce, una fase di transizione come l’adolescenza o la genitorialità, un senso di insoddisfazione che non sappiamo spiegare… In questi momenti possiamo sentirci bloccati o incompresi, come se qualcosa dentro di noi ci impedisse di stare bene.

Come posso aiutarti? 

Insieme creiamo uno spazio di ascolto e riflessione, dove esplorare ciò che vivi con maggiore consapevolezza. Attraverso un percorso insieme su misura, potrai entrare in contatto con te stesso e con le dinamiche che influenzano il tuo modo di essere e di relazionarti agli altri. Ansia, stress e insicurezze spesso affondano le radici in schemi profondi, vissuti ed esperienze del passato che continuano ad agire nel presente. Quando le difficoltà sembrano ripetersi o affrontare un cambiamento diventa complicato, il lavoro terapeutico permette di riconoscere queste dinamiche e comprenderne il significato.

Le relazioni sono il riflesso del nostro mondo interiore. Spesso, conflitti, difficoltà nella comunicazione o relazioni disfunzionali derivano da modalità apprese nel tempo, che tendiamo a ripetere inconsapevolmente.  Attraverso il percorso che faremo insieme, costruiremo un cammino che ti permetta di esplorare in profondità ciò che ti blocca, comprendere il tuo mondo interiore e ritrovare un senso più autentico di benessere.

Non aspettare oltre, il primo passo verso una serenità psicologica è esattamente qui sotto.

IMG_4730_edited_edited.png

In this webinar we will cover

  • Come posso prenotare un colloquio?
    E’ possibile prenotare un colloquio telefonando al 3899579579. Nel caso in cui non dovesse ricevere risposta sarà ricontattato quanto prima. In alternativa, è possibile mandare una email all’indirizzo info@psicologachiara.it con una brevissima descrizione della natura della richiesta oppure compilare il modulo di contatto sul mio sito. Ricevo a Livorno, Pontedera (PI) e Online.
  • Il primo colloquio è gratuito?
    Alcuni professionisti offrono un primo colloquio gratuito, ma questo non rientra nel mio modo di lavorare. Nel mio approccio psicoanalitico, il primo incontro ha un valore fondamentale, anche economico, perché rappresenta un momento significativo di ascolto e comprensione. È lo spazio in cui possono emergere vissuti profondi, a volte disorientanti o carichi di emozioni complesse, e al tempo stesso l’occasione per iniziare a dar loro un senso. Questo primo scambio permette di avviare un processo di esplorazione e riflessione, restituendo una prima organizzazione al materiale emerso.
  • Quanto durano le sedute? Con quale cadenza?
    La durata di ogni seduta è di 50 minuti. La frequenza degli incontri viene definita in base a un’accurata valutazione clinica. Generalmente, un percorso prevede una cadenza di una o due sedute a settimana, a seconda delle esigenze della persona. Una frequenza più dilatata, ad esempio una seduta ogni due settimane o una volta al mese, può essere indicata in alcuni casi di supporto psicologico leggero, ma risulta controindicata per condizioni più complesse o per un lavoro più approfondito.
  • E' possibile fare terapia online?
    La pandemia ci ha mostrato come la terapia online possa essere un valido strumento in determinate circostanze, offrendo continuità e supporto anche quando gli incontri in presenza non sono possibili. Questo approccio può essere utile in diverse situazioni, ad esempio: Per chi vive all’estero (expat) e preferisce intraprendere un percorso psicologico nella propria lingua madre. Per chi risiede in zone in cui non sono presenti psicoterapeuti ad orientamento psicoanalitico. Per chi, a causa di condizioni di salute o difficoltà specifiche, non può spostarsi da casa (gravi immunodeficienze, agorafobia, fobia sociale). Tuttavia, la possibilità di svolgere una psicoterapia online deve sempre essere valutata attentamente dal professionista, per garantire che sia un’opzione adeguata alle esigenze della persona.
  • E' possibile disdire una seduta?
    E’ possibile disdire una seduta con un preavviso di almeno 24h. E’ naturalmente possibile che ci siano situazioni in cui, per cause di forza maggiore o situazioni di emergenza, non sia possibile effettuare una seduta. Tuttavia, le sedute saltate o mancate senza adeguato preavviso o per situazioni non urgenti andranno regolarmente saldate.
  • Dovrò prendere dei farmaci?
    In quanto psicologa non mi è possibile prescrivere terapie farmacologiche o fornire alcuna indicazione in tal senso. Tuttavia, ci potrebbero essere condizioni in cui si potrebbe rendere necessaria una terapia farmacologica. In quel caso il paziente potrà rivolgersi a uno psichiatra di sua scelta o consultarne uno su mia indicazione.
  • Quanto dura un percorso terapeutico?
    La durata della terapia dipende da diversi fattori: la natura della difficoltà, gli obiettivi personali e il tipo di approccio utilizzato. Alcuni percorsi sono brevi, mentre altri richiedono più tempo per esplorare le dinamiche profonde alla base del disagio.
  • Quello che racconto in terapia rimane riservato?
    Sì. Il rispetto della privacy e del segreto professionale è assoluto. Tutto ciò che viene condiviso in seduta è protetto dalla riservatezza, in conformità con il Codice Deontologico degli Psicologi Italiani (art. 11), che impone al professionista l'obbligo di tutelare il segreto professionale e di garantire la massima discrezione sulle informazioni ricevute.
  • Devo avere un problema grave per iniziare un percorso psicologico?
    No. La terapia non è riservata solo a chi soffre di disturbi psicologici importanti. È uno spazio di esplorazione e crescita personale, utile anche per comprendere meglio se stessi, migliorare la qualità della vita e affrontare momenti di cambiamento.
  • Come funziona il primo colloquio?
    Il primo incontro è un momento di conoscenza reciproca. Serve a comprendere le difficoltà che ti hanno portato a chiedere aiuto e a valutare il percorso più adatto a te. Non è solo un momento di ascolto, ma anche un'opportunità per restituire una prima visione più chiara della situazione.
  • Dopo quanto tempo si vedono i primi risultati?
    La terapia è un percorso soggettivo, e i tempi variano da persona a persona. Alcuni possono notare cambiamenti nelle prime settimane, mentre per altri è necessario più tempo. La costanza e l’impegno nel percorso sono fondamentali per ottenere benefici duraturi.
bottom of page